Politecna, con studio SPIBS e studio Perillo, è impegnata nella riqualificazione dell’edificio storico Ex Carceri “Le Nuove” di Torino, chiamato a ospitare nuovi uffici per i servizi della Giustizia. Il complesso è oggi parzialmente in disuso, mentre una restante parte è destinata a Museo. Qui viene raccontata l’evoluzione di un’architettura storica della città, che è passata da luogo di reclusione a luogo simbolo dei principali eventi del Novecento.
L’intervento di Politecna comprende il restauro, la razionalizzazione e la riorganizzazione funzionale, l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico di tre bracci che saranno destinati ad Uffici della Procura e del Tribunale di Sorveglianza. Il progetto, seppure in continuità con l’impianto originario realizzato da Giuseppe Polani nel tardo Ottocento, riorganizza i flussi per una accessibilità ed efficienza ottimale delle funzioni qui previste. Questo avviene in primo luogo con una chiara separazione tra il percorso museale e quello riservato ai nuovi uffici del Tribunale, con l’aggiunta di ulteriori percorsi riservati al personale e ai dipendenti, garantendo riservatezza e fluidità spaziale. Appositi lucernari introducono un maggiore comfort visivo e ambientale, garantendo i principi cardine del progetto conservativo: reversibilità, compatibilità e minimo intervento.
Inoltre, un approccio multidisciplinare ha permesso di mettere a sistema il valore dell’edificio e le migliori tecniche per migliorarne la fruizione pubblica, restituendo alla collettività un edificio di elevato pregio storico.